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ma come si medita?

uno dei motivi per cui mi sono iscritta al corso di yoga a Bali, è stato quello di imparare a meditare. Da due anni a questa parte pratico yoga, ma la meditazione per me non è mai stata una pratica costante. La prima cosa che pensavo appena avevo voglia di meditare era il tempo, non avevo mai tempo per farlo. La seconda cosa era come. Avevo ascoltato tanti podcast e letto interviste in cui venivano elencati i benefici della meditazione, avevo anche provato meditazioni guidate ma poi quando si trattava di farlo da sola andavo in crisi. Avevo l’aspettativa che stando seduti a occhi chiusi bisognasse sentire qualcosa in particolare, raggiungere uno stato superiore oppure vedere immediatamente i benefici, eppure io provavo solo fastidio, perché il tempo sembrava non passare mai. Così ero curiosa di sapere se esistesse un metodo specifico per meditare.  Durante le 3 settimane di formazione nella scuola, era prevista un’ora di meditazione al giorno. Ogni sera l’insegnante ci propone...

trovare le tue persone

 L'altro giorno una mia amica mi ha inviato un post che diceva: "quando trovi le tue persone capisci che non c'era niente di sbagliato in te."..e queste parole mi hanno fatta riflettere molto.  Mi spiego: da quando sono partita per l'Australia sono sempre stata alla ricerca delle persone giuste, delle amicizie giuste. Non che in Italia non avessi amici, ma negli anni tanti legami erano cambiati, io ero cambiata e vedevo alcune persone intorno a me in modo diverso, rivalutai un po' chi mi circondava. Era un periodo in cui sentivo il bisogno di trovare nuovi stimoli, e anche nuove persone che condividessero i miei stessi interessi. Insomma, avevo un disperato bisogno di ritrovarmi con persone che mi capissero e con cui potessi creare un rapporto nuovo. A volte però, più ti fai delle aspettaive, più queste vengono deluse.  In Australia, come ho ribadito più volte, la cosa che ho sofferto di più è stata proprio fare amicizia. Ero partita con l'idea che là le p...

bali bali bali

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Rieccomi, ci ho messo un po' per ricominciare a scrivere su questo blog. Dopo il viaggio a Bali ho avuto bisosgno metabolizzare tutto quello che era successo in quel mese. Come molti sanno, sono partita per l'Indonesia senza un'idea precisa di cosa voler fare dopo, avevo molte incognite e la mia intenzione era proprio quella di non pianificare e lasciare che fosse il caso a guidarmi. Non potevo prendere decisione migliore, nonostante per me non pianificare sia davvero difficile. Bali mi ha dato tanto tempo per riflettere, in questa bolla paradisiaca ho avuto tante risposte e sono siuscita a tornare sui miei passi più volte, con calma, senza avere troppi stimoli o pregiudizi intorno a me.  Ora sono in Italia, sono tornata ormai da più di due settimane, facendo una sopresa a tutta la mia famiglia. Ho capito che era arrivato il momento di tornare alle mie radici, e riconettermi con il paese da cui ero "scappata". Ora l'Italia non è più un luogo da cui sento il bi...

nuovo capitolo

È arrivato il momento di ripartire, ho la valigia aperta sul letto da un po’ di giorni perché devo trovare il coraggio di rifarla e in questo momento, guardandola, mi riaffiorano tutti i ricordi : dal momento in cui l’ho imbarcata a Malpensa e ho salutato la mia famiglia e il mio ragazzo con il magone senza sapere a cosa sarei andata incontro, a quando l’ho disfatta nella mia camera a Fremantle. Non mi sembra vero, sono passati già più di 6 mesi. Mesi di alti e bassi, in cui l’Australia mi ha insegnato, tolto e dato tanto. Tra meno di una settimana lascerò questo posto, con la consapevolezza che qui ho costruito un altro pezzo di casa. L’Australia in questi mesi mi ha insegnato a fidarmi del mio istinto e delle persone che mi vogliono aiutare, perché qui non esiste la malizia, ci si aiuta per davvero, con il cuore. Mi ha spinta a non mollare e mi ha fatto capire che non sempre è necessario pianificare, a volte serve vivere nell’incertezza e imparare a godersi il presente. L’Australia ...

everything is gonna be alright

Ogni mese che passa mi piace prendermi un attimo per andare a rivedere le foto, i pensieri e i ricordi delle prime settimane in cui ero appena arrivata in Australia, questo mi aiuta a non dare per scontato il fatto di essere qui, e mi fa riflettere su quante cose siano successe e su come sia riuscita a gestire tutto. Oggi pensavo al fatto che durante i primi giorni a Perth, decisi di fare una gita sull’isola perché volevo provare a trovare lavoro lì e inoltre ne approfittai per visitare le varie calette paradisiache del posto. Ad aspettarmi c’era un ragazzo italiano, la prima cosa che mi ha colpita di lui fu la sua disponibilità, nonostante non mi avesse mai vista prima, poi ho capito che qui è molto comune aiutarsi, specialmente tra persone che stanno facendo la mia stessa esperienza: dall’ospitare gente a casa, a offrire passaggi, ad aiutare economicamente. La disponibilità tra viaggiatori ti insegna che non sei mai solo e puoi sempre contare su qualcuno anche dall’altra parte del mo...

solitudine

Sono già passati tre mesi dal giorno in cui sono partita con un volo di sola andata per l’Australia. Non mi sembra vero, è passato tutto troppo in fretta. In questo periodo sono successe talmente tante cose che mi sembra di aver vissuto 4 anni della mia vita. Ammetto, che questo terzo mese è stato il più difficile, soprattutto a livello mentale. La solitudine è stata il cardine di questo mese e mi ha messa alla prova. Stare da soli con i propri pensieri è una cosa che non consideri più di tanto quando stai per affrontare un grande viaggio, ma prima o poi con la solitudine ci devi convivere. Ho notato che qui alcune delle persone che stanno facendo la mia stessa esperienza, pur di non stare sole si riempiono di persone, rumore, caos, feste, alcol e anche droghe. Stare da soli con i propri pensieri fa più paura di tutto questo. Bisogna imparare a gestire la propria mente, bisogna stare nel vuoto e nel silenzio, imparare a conoscersi davvero. Però, se ti concedi il tempo di apprezzare le ...

vita lenta

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31 dicembre 2024, oggi a Perth ci sono 37 gradi. Mi trovo sdraiata sui divanetti del giardino di casa, e mi godo la pace di questo posto che Maria ha abbellito con fiori e piante. In questo momento sto riflettendo su come la vita lavorativa venga percepita in modo diverso qui rispetto all’Italia in cui si vive per lavorare. Mi spiego meglio: In Australia la maggior parte delle persone lavora al massimo 30/35 ore a settimana, con 2 giorni di riposo (ad eccezione di quelli che vogliono fare due lavori). Questo stile di vita ti permette di avere sempre del tempo da dedicare a te e ai tuoi hobby. Per esempio molto spesso mi capita di andare durante la settimana in spiaggia e trovare sempre gente, sia alla mattina che alla sera. C’è chi corre, chi fa un tuffo e torna a lavorare, chi ha la giornata libera e chi dopo lavoro si ferma a guardare il tramonto. Ho notato che qui le persone trovano sempre un po’ di tempo per se stesse. Questa cosa non è scontata. In Italia ricordo di aver lavorato ...